Senza categoria
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come stai? Lo so che è tardi per una lettera, e so che non te ne scrivo da molti anni. Mi sono decisa tardi, ho deciso tardi cosa chiederti. Ci ho pensato molto, anche se ho scoperto che a volte non penso mai abbastanza a quello a cui gli altri vogliono che io pensi. Quest’anno…
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“Lo vedi, se guardi ovunque, che hai lasciato quel dolore scavarti dentro. La sua anima sembrava divorarti dall’interno, così non saresti né esplosa né implosa, così saresti finita e basta. Il tuo corpo sarebbe stato salvaguardato, l’evidenza protetta: maschera in volto, schiena dritta. Non te ne sei neanche accorta, e le hai amate così tanto,…
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A Catania piove a dirotto da un paio d’ore e quando piove penso sempre che la pioggia mi piace un sacco. Ero abituata a camminare sotto la pioggia, l’ho fatto fino ai miei 20anni perché non avevo la macchina, mia madre non guida, quindi se dovevo andare da qualche parte dovevo prendere l’autobus che da…
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Io odio la GNE e lei lo sa. La immagino uguale a me, più magra, con una muscolatura evidentemente allenata. Me la immagino non con i capelli corti come i miei ma lunghi, gli occhi più scuri e grandi dei miei e con un sorriso sfrontato perennemente stampato in volto. È sempre in piedi, credo…
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«Che cerchi?» Le chiese una donna che passeggiava attraversando il parco per andare a lavoro e che si fermò a fissarla. La ragazza si girò, aveva le guance sporche di terra, i capelli arruffati, gli occhi castano scuro gonfi e arruffati anche quelli «Cosa?» «Che cerchi? È un mese che passo da questo parco quasi…
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Non c’è niente sotto le mani, c’è solo il mio volto sotto le mani
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Il giorno preciso non lo ricordo, il giorno nel quale ho messo il piede per terra e il freddo del pavimento mi ha risvegliato dal torpore. Il giorno preciso, per intero, nel quale è cambiato tutto e poi io non ero più io, e voi e gli altri, non eravate più voi e gli altri.…
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Originally posted on The Quiet Girl: Sei dietro la mia sedia e le tue mani sono a un passo dalle mie spalle, sospese in attesa del mio consenso al tuo tocco. Non ho mai scritto una lettera a qualcuno che si trovasse così vicino.? Ho imparato che ammettere di aver sbagliato è meno stancante del…
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In dieci anni di GNE, lei è stata un pensiero fisso, non uno di quei pensieri che volontariamente pensi ma uno di quei pensieri che c’è e basta – chiedo venia per la similitudine – come quando si ama qualcuno: c’è anche se non la vedi, se non la senti, se non sta nell’altra stanza…
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Le mie mani sono stronze. Spesso le considero stronze: dipende da che lato le guardo, dalla posizione che hanno assunto senza che io me ne accorgessi. Dipende se quel giorno mi fanno male oppure no, se quel giorno mi permettono di scrivere oppure no, studiare oppure no. Alcune volte mi deludono perché non seguono il…
