disability
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Non sono la persona più coraggiosa che io conosca però se mi dovessero chiedere di indicare chi è la persona più paurosa che io conosca, umilmente direi: “Io” ! Lo direi con una risata e non c’è da stupirsi, dico un sacco di cose ridendo. Alla mia migliore amica ho detto di avere una malattia…
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C’è una ragazza seduta su una panchina di una piazza anonima, avrà 17 anni, non mi vede, è lontana da me ma io non troppo da lei. Si è svegliata prima del solito questa mattina e al bar non c’è ancora neanche una sua compagna di classe. Fuma una merit sperando non la veda nessuno…
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Io odio la GNE e lei lo sa. La immagino uguale a me, più magra, con una muscolatura evidentemente allenata. Me la immagino non con i capelli corti come i miei ma lunghi, gli occhi più scuri e grandi dei miei e con un sorriso sfrontato perennemente stampato in volto. È sempre in piedi, credo…
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Le mie mani sono stronze. Spesso le considero stronze: dipende da che lato le guardo, dalla posizione che hanno assunto senza che io me ne accorgessi. Dipende se quel giorno mi fanno male oppure no, se quel giorno mi permettono di scrivere oppure no, studiare oppure no. Alcune volte mi deludono perché non seguono il…
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Quando mi è stata diagnosticata la malattia ho dovuto prendere consapevolezza di una parte di me che sconoscevo. È proprio il mio dna fatto male, fatto così a cazzo. Piano piano ho iniziato a pensare che la malattia fosse come il colore dei capelli: “Fede sei malata, allo stesso modo hai i capelli castano scuro,…
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«Chi sei?» Urlò la bambina L’animale lentamente sbadigliò «Bughi» disse flemmatico «Mi hai svegliato» «Ma avevi gli occhi aperti» «I bradipi dormono anche con gli occhi aperti» «Che ci fai sul mio albero?» Chiese la bambina Bughi ci mise due minuti buoni a mettersi appeso al ramo a testa in giù «Questo è il mio…
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Erica ha 8 anni, i capelli corti, arruffati e neri. Gli occhi castani guardano dietro occhiali da vista rotondi color verde chiaro. Le piace stare a testa in giù, andare in giro camminando sulle mani, anche a scuola. Soprattutto ama dondolarsi a testa in giù dall’altalena che suo padre ha messo in giardino. I suoi…
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Le mie mani vanno a rallentatore mentre ti scrivo e così mi sembra che anche tu sia in slow motion nella mia mente. I tuoi sorrisi me li godo meglio e i tuoi occhi che guardano dove non guardo io, hanno quasi sapore. Nella mia mente parli lentamente, riesco a sentire il tuo accento confuso,…
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Sei dietro la mia sedia e le tue mani sono a un passo dalle mie spalle, sospese in attesa del mio consenso al tuo tocco. Non ho mai scritto una lettera a qualcuno che si trovasse così vicino. Ho imparato che ammettere di aver sbagliato è meno stancante del trovare giustificazioni a ogni errore e lo…