racconti
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Sarò indecisa poi un giorno, sul dove posizionarti, in quale parte del corpo potrò lasciarti? Sulle spalle per ricordami la leggerezza intervallata da macigni. Oppure tra le dita per ricordare la libertà e poi la costrizione. Ma in fondo potrei posizionarti sulla cassapanca a guardarmi muta mentre prenderai polvere. Cambieresti colore. Il tuo sorriso non…
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Fece dei tagli precisi e verticali ai lati del proprio corpo. Scelse di farlo di fronte lo specchio del salotto, posizionato accanto al divano di tessuto blu coperto da un lenzuolo arancione. Quel lenzuolo era un regalo di suo padre che camuffava il regalo di sua madre: il divano blu. Non erano mai andati troppo…
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La spada stava nel fodero e non veniva sguainata da così tanto tempo che la polvere ne aveva preso possesso. L’armatura e lo scudo venivano mangiati dalla ruggire e la nostra ex-eroina che ne era la proprietaria, ogni giorno, in un momento preciso del pomeriggio – tra le 15 e le 16 – e la…
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«Chi sei?» Urlò la bambina L’animale lentamente sbadigliò «Bughi» disse flemmatico «Mi hai svegliato» «Ma avevi gli occhi aperti» «I bradipi dormono anche con gli occhi aperti» «Che ci fai sul mio albero?» Chiese la bambina Bughi ci mise due minuti buoni a mettersi appeso al ramo a testa in giù «Questo è il mio…